31 luglio 2017

WWW...RECAP DEL MESE... #5

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Miei cari lettori i tempi delle belle smaltite di libri impilati da anni è ormai terminato... Purtroppo, ma è un purtroppo relativo, le mie mani bucate continuano a fare danni, sebbene io mi sia molto limitata nel tempo. Diciamo che la mia giustificazione è che ho tanta tanta tanta paura di rimanere senza libri da leggere e soprattutto senza una vasta scelta, ecco!!!
Tornando seri, direi che è arrivato il momento di raccontarvi un po' questo mese di letture, quindi bando alle ciance e cominciamo con le solite tre domande, BUONA LETTURA!


Cosa stai leggendo?

  



Queste, insieme ad altri tre quattro libri iniziati e messi da parte, sono le letture che, piano piano, sto cercando di portare avanti da un bel po'.
MAISON ROUGE di PASQUALE CAPRARO è un romanzo che mi è stato inviato in formato ebook e che racconta la storia di una ragazzina della campagna parigina portata in città a lavorare in una casa di piacere. Devo dire che non mi sta dispiacendo, sebbene la lettura va a rilento, ma è un problema mio.
La seconda è THE DANISH GIRL di DAVID EBERSHOFF di cui ho già visto il film e che mi sta piacendo molto. Anche in questo caso la lettura va a rilento ma è sempre un problema mio, quindi spero di parlarvene presto!


Cosa hai finito di leggere?





Ho terminato la lettura di un libro che avevo cominciato alla fine di Giugno, IL CIRCO DELLA NOTTE di ERIN MORGENSTERN di cui ho apprezzato molto le descrizioni e meno la storia. Mi aspettavo molto di più da un libro tanto osannato e addirittura andato fuori produzione, invece delusione!





Altro libro letto in questo mese è L'AMICA GENIALE di ELENA FERRANTE. Primo volume della tetralogia tanto chiacchierata e ricercata che, a me personalmente, ha lasciato solamente un tiepido ricordo. Ho trovato la prima parte di questo libro di una noia mortale, la seconda, in corrispondenza di una minima crescita delle protagonista è stata più facile da digerire, comunque leggerò i seguiti ma non so quando!





Ultimo libro terminato per questa mensilità è CINQUE STORIE FERRARESI di GIORGIO BASSANI. Una raccolta di cinque racconti attraverso i quali l'autore vuole ricostruire la storia di Ferrara, la sua città. Un libro che mi è piaciuto ma non in modo eccessivo. Ho trovato lo stile troppo pesante e le storie poco complete. A parte la tematiche che sono sempre ben accolte :-)



Cosa hai intenzione di leggere in seguito?




Anche per questo mese io l'intenzione di leggere qualche cosa ce la metto, poi tocca vedere come procederanno le cose. Comunque la mia prossima lettura sarà WOLF. LA RAGAZZA CHE SFIDO' IL DESTINO di RYAN GRAUDIN.
La scelta ricade sulla necessità di colmare le sfide di lettura, ovviamente, ma in questo caso gioca il suo ruolo anche la curiosità, soprattutto perché è uscito da poco il secondo volume di quella che è una duologia, quindi si fa presto a terminare la storia senza la necessità di dover aspettare millenni.

Insomma, questo è stato il mio mese di letture. Ci sono altre due letture, in realtà, ma ve ne parlerò nel post dedicato alla TBR del mese di Agosto. 
Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri, cosa ne avete pensato e cosa avete letto voi in questo periodo.
Nel frattempo vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!

26 luglio 2017

RECENSIONE "CINQUE STORIE FERRARESI" di GIORGIO BASSANI

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici? Come stanno procedendo le vostre letture? Io vado molto a rilento nonostante nuovi titoli continuino ad entrare magicamente a far parte delle mie librerie... mmm... io colpevole non mi sento, diciamo, ho sempre la speranza che prima o poi li leggerò!
Comunque, nonostante il tempo sia poco e la stanchezza continui ad incombere sui miei ritmi, DECISAMENTE cambiati, di lettura oggi vi parlo di una raccolta di racconti che ho letto per partecipare alla sfida mensile indetta nella MADE IN ITALY BOOKS CHALLENGE per la quale si doveva leggere, appunto UNA ANTOLOGIA DI RACCONTI.
Da parte mia devo dirvi che non ho ben capito se andrà bene la mia scelta, visto che l'autore è uno solo. Diciamo che, per come l'ho interpretata io, questo è il resoconto su questa lettura arrivata un po' per caso tra le mie mani. 
Come sempre è il momento di lasciarvi al post, vi auguro una buona lettura!!!




TRAMA: Cinque storie, cinque protagonisti, la città di Ferrara raccontata negli anni che vanno dal '29 a '43. Sullo sfondo, la storia del mondo e della Seconda Guerra Mondiale in Italia, del razzismo e di come il popolo ebraico ferrarese abbia vissuto quel periodo.


Titolo: Cinque storie ferraresi
Autore: Giorgio Bassani
Casa Editrice: Oscar Mondadori (Ora: Feltrinelli)
Anno: 1977 (2016)
Pag: 275 (216)
Prezzo: 9,00 euro 





VALUTAZIONE:



Vincitore del Premio Strega del 1956 Giorgio Bassani, più noto per la pubblicazione de IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI ha raccontato la sua città e la realtà degli ebrei ferraresi in questa raccolta di racconti che, assieme ad altri volumi, andrà poi a comporre il suo progetto di creare il romanzo di Ferrara.
Una raccolta di racconti che ci portano a conoscenza di una città che diventa il simbolo di una intera nazione e di quelle città e stati che hanno subito la presenza del razzismo contro gli ebrei.
I racconti hanno, infatti, in comune proprio questi tre importanti elementi, la persecuzione razziale, la differenza religiosa tra ebrei e cristiani e la città di Ferrara di cui l'autore ripercorre strade e vicoli in maniera dettagliata.
Oltre alla presenza di queste tematiche evidenti se ne può riscontrare un'altra, quella della consapevolezza sempre maggiore della presenza di differenze che portarono gli stessi concittadini a cambiare radicalmente il loro comportamento dal periodo delle leggi razziali, in maniera più evidente.
Attraverso i suoi racconti Bassani ci da una ulteriore testimonianza di come sia stato vivere in Italia durante questo particolare periodo storico e di come la consapevolezza della diversità si sia affermata lentamente all'interno di una comunità che, pur conoscendo la presenza di persone religiosamente "diverse", ne hanno cominciato a sentire "il peso" solamente nel momento in cui la loro tranquillità veniva ad essere sconvolta.
Una testimonianza che lo scrittore rende in maniera diretta, senza troppi fronzoli attraverso il racconto di vite normali: un medico, una ragazza madre, un sopravvissuto ai campi di concentramento e una socialista. 
Una raccolta che, se letta adesso, ovviamente non ci racconta nulla di nuovo, avendo ormai saputo e conosciuto l'orrore della guerra e del fascismo in Italia per il popolo ebreo. Ma se pensiamo che il libro è stato pubblicato nel 1956 e che erano trascorsi pochissimi anni dalla fine delle barbarie, non possiamo non considerare il volume come una testimonianza disturbante per i lettori dell'epoca.

Dal mio personale punto di vista, pur apprezzando molto le tematiche trattate, non posso dire altrettanto della forma utilizzata dall'autore. Credo sia ormai noto ai più che la lettura di racconti non fa parte delle mie preferenze letterarie, e questo inevitabilmente finisce con il condizionare anche la mia capacità di giudizio, nel senso che ci metto molto a formularne uno che possa andare bene per l'intera raccolta o che comunque riesca a rendere bene il concetto che ho nella testa.
Comunque, credo che avvicinarmi all'autore attraverso questa raccolta sia stato un errore, anche perché possiedo IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI pur non avendolo ancora letto :-/

Comunque, torniamo al giudizio, credo che lo stile di Bassani non sia molto di mio gradimento, ho trovato la scrittura troppo confusionaria, piena di parentetiche, di spiegazioni, ripetizioni all'interno di uno stesso periodo e frasi che hanno decisamente deviato la mia attenzione e hanno reso tutta la lettura pesante e difficilmente comprensibile (sempre dal punto di vista dell'attenzione). Mi è capitato di dimenticare interi periodi letti il giorno prima e un racconto di venti pagine leggerlo in tre giorni.
Insomma, una scrittura non facilissima, magari anche per l'edizione che ho letto, quella del 77 che ho trovato al mercatino dell'usato per pochi centesimi.
Questo stile mi ha reso difficile anche inquadrare bene i personaggi delle vicende narrate e sicuramente non è un libro che posso consigliare di leggere a chi, come me, torna da una giornata pesante. 
Altra cosa che ho apprezzato poco è il fatto che l'autore abbia raccontato della città di Ferrara dando per scontato che i suoi lettori la conoscessero benissimo, nel libro, infatti troviamo molti nomi di vie elencate e solo alcune volte presentano delle descrizioni fatte in relazione al momento del racconto.
Insomma, una lettura che ho apprezzato dal punto di vista della questione razziale, ma non allo stesso modo per tutto il resto, purtroppo.

Spero di ricredermi con il romanzo, di cui possiedo una versione Einaudi più recente. 
Voi avete letto qualcosa di questo autore? Conoscevate questa raccolta di racconti?
Fatemi sapere nei commenti, quali sono le vostre letture in questo periodo? Riuscite a reggere i soliti ritmi?
Io nel frattempo vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!

21 luglio 2017

RECENSIONE "NON E' LA FINE DEL MONDO" di ALESSIA GAZZOLA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici? Come state trascorrendo l'estate? Vi siete già abbronzati? Io sono versione fantasma o mozzarella, decidete voi, non che quando prenda il sole diventi chissà che colore, ma diciamo che una sorta di color ambra pure ci divento.

COMUNQUE... Visto che se vedrò il mare per due giorni sarà grasso che cola, nel frattempo vi racconto la mia esperienza di lettura con questo romanzo della Gazzola che, abbandonate le vesti della giovane dottoressa Allevi, si è cimentata nel raccontarci la vita di una trentenne di oggi. 
Vi lascio al post e vi auguro, come sempre, BUONA LETTURA!!!




TRAMA: Emma ha trent'anni, fa la stagista, da tre anni, presso una casa di produzione cinematografica con la speranza di un contratto vero e proprio. Il momento sperato non arriva ma, al contrario, un licenziamento inaspettato la costringe a trovare una soluzione alternativa. 
Una ragazza tenace che vuole raggiungere gli obiettivi che si era prefissata nel migliore dei modi e senza essere disposta a vedere sminuito il suo ruolo.



Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno:2017 (Ristampa)
Pag: 220
Prezzo: Due libri 9,90 euro (Promozione 2017)





VALUTAZIONE:



La Gazzola mi ha conquistata con la scrittura de L'ALLIEVA e gli altri libri della serie che cominciai a leggere ben prima che ne fosse tratta una serie televisiva. Questa volta, invece, non ci troviamo alle prese con una imbranata anatomopatologa, ma con una stagista trentenne che ben rappresenta la situazione di molti giovani di oggi.
Una lettura, questa, che ho affrontato riuscendo ad unire due sfide di lettura con un solo volume, la prima è la LPS2017 SFIDA DI LETTURA per la quale ho letto UN LIBRO NON ANCORA LETTO DI UN AUTORE CHE AMI. La seconda è LA RUOTA DELLE LETTURE per la quale ho conseguito l'obiettivo di LEGGERE UN LIBRO DI UNA AUTRICE ITALIANA VIVENTE.

Tornare alla Gazzola dopo tanto tempo è stato come ritornare a casa. E' una autrice che mi piace leggere, magari non sarà quanto impegnata nelle sue storie, ma a me piace e diverte molto. In realtà questa idea me la sono fatta leggendo i libro della serie de L'allieva.
Quando mi sono avvicinata a questo libro, invece, ho avuto certamente la stessa sensazione ma l'ironia e la finta leggerezza della storia mi hanno coinvolto meno.

Chi ha già letto le avventure di Alice Allevi, infatti, non potrà non ritrovare qualche similitudine nella storia di Emma de Tessent, brillante stagista in una casa di produzione, una madre (la nonna per Alice) per confidente e una storia d'amore apparentemente impossibile da cui sopravvivere. Insomma, elementi simili ci sono ed è, purtroppo, inevitabile fare anche sei paragoni.

Ma vorrei cercare di raccontare qualcosa di quello che ho pensato in relazione a questo romanzo. 
Non ci troviamo davanti ad una storia pretenziosa, ma ad un racconto di vita che richiama la situazione attuale dei trentenni che si trovano a dover sopravvivere alla giungla del lavoro e della disoccupazione imperante.  
E' un libro che ha un chiaro stampo favolistico, con un lieto fine piuttosto prevedibile ma si può comunque leggere una storia che ci faccia compagnia per un paio di giorni senza doverci necessariamente impegnare la testa.

Questo è ciò che fa questo breve romanzo, intrattiene e lo fa abbastanza bene, seppure ho trovato alcune cose un po' arronzate e lasciate al caso. 
A volte ho avuto la sensazione che la trama dovesse essere riempita per forza con qualcosa e allora ci si mette un evento che cambia il ritmo, ma poi non è presente un collegamento e se c'è è blando. 
Purtroppo, rispetto a L'allieva ho trovato questa storia meno curata, ma non per questo si tratta di un libro illeggibile.

Una lettura perfetta per l'ombrellone perché non impegnativa, non è neanche una di quelle storie che ti fanno fremere per conoscerne il finale, però. E' un libro che si legge come se si stesse ascoltando qualcuno raccontare un avvenimento della propria vita, ecco. 

Mi aspettavo qualcosa in più anche dai personaggi che danno la sensazione di essere un abbozzo di quelli degli altri libri, magari è proprio così, chissà. Decisamente la lettura delle storie di Alice va ad intaccare un giudizio che, pur essendo positivo è comunque un positivo da appena sufficiente, quindi parliamo di due farfalle e mezzo.
Io lo consiglio comunque perché in estate fanno bene queste letture leggere e che danno la sensazione di freschezza, poi fate voi, io credo che valga più la pena di leggere L'allieva, ecco, l'ho detto!!!

Ma voi avete letto qualcosa della Gazzola? Avete letto questo romanzo? Cosa ne avete pensato? Fatemi sapere nei commenti, se vi va.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro buone letture!!!

19 luglio 2017

CASSETTA DELLA POSTA ...#17

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Lo so che non sto pubblicando molto in questi ultimi tempi, ma devo ancora organizzare la mia vita per dare spazio al tempo di lettura e soprattutto farlo in maniera lucida e senziente.
La sera arrivo a casa e sono molto stanca e sinceramente la voglia di leggere è davvero poca, metteteci pure il caldo di questi ultimi giorni ed avrete un quadro abbastanza completo del perché le mie letture sono davvero pochine.
Nonostante questo, ho avuto ancora il tempo di comprare qualcosa di nuovo approfittando di alcune occasioni che mi sono ritrovata davanti. Ve le mostro, sperando di avere da voi qualche consiglio su cosa leggere in questi giorni. BUONA LETTURA!!!




Il primo libro che vi mostro è PANE COSE E CAPPUCCINO DAL FORNAIO DI ELMWOOD SPRINGS di FANNIE FLAGG. Un libro che ho comprato per leggerlo in una delle sfide di lettura che, in questo momento, sto portando avanti con molta lentezza. Un libro che mi è piaciuto ma non aspettatevi di leggere una storia piena di azioni o momenti sconvolgenti perché non è così. Un libro pacato e dall'andamento lento e tranquillizzante.



Il libro che vi sto mostrando l'ho comprato un giorno che, andando a fare la spesa, nel reparto libri del supermercato ho visto che era prezzato 4 euro. LA CAMERA AZZURRA di GEORGES SIMENON sembra essere un classico del giallo francese. Ne ho sentito parlare bene anche se, poi, la mia opinione devo farmela da sola. Diciamo che, non so per quale motivo, questo libro mi incuriosisce. Aspetterò la sua chiamata per essere letto e vi saprò dire cosa ne penso :-)




Gli acquisti che vi mostrerò da questo momento in poi, sono tutti frutto di una visita al mercatino dell'antiquariato che hanno fatto per la festa del 2 Giugno. Non ci sono andata per tutto l'inverno e poi un giorno ho deciso di farlo e sono tornata a casa con qualche titolo e una spesa irrisoria, ME FELICE!
La mia passione per JULES VERNE non muore ma si rafforza sempre più e appena ho visto questo libro me lo sono portata subito a casa. Non ho mai sentito parlare di IL PADRONE DEL MONDO, spero si tratti di una bella storia, se sapete qualcosa in più su questo romanzo sono tutta orecchi!




CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA di GABRIEL GARCIA MARQUEZ è un libro che ho voluto prendere per cercare di dare una seconda possibilità a questo autore di cui lessi tantissimi anni fa Memorie delle mie puttane tristi e non mi aveva convinto affatto. Visto che l'anno scorso, sempre al mercatino, trovai Cent'anni di solitudine che non ho ancora letto, volevo provare con questo che è DECISAMENTE più corto! Anche in questo caso non so nulla, quindi chi sa qualcosa parli ;-)




Altri due acquisti sono questa versione vintage degli oscar Mondadori con le storie di AGATHA CHRISTIE altra autrice scoperta l'anno scorso e di cui mi sono innamorata. Sono andata al mercatino proprio per vedere se ci fosse qualche suo titolo e tra quelli che c'erano ne ho presi due che non ho ancora letto cioè MACABRO QUIZ e VERSO L'ORA ZERO. Ovviamente anche in questo caso non conosco la trama e non voglio saperla, mi fido dell'autrice ed incrocio le dita!




Ultimo acquisto che vi mostro è IL FIGLIO DEL DIO DEL TUONO di AARTO PASILINNA, un libro che avevo adocchiato da poco e che appena ho trovato sulla bancarella non ho esitato a prendere. Le edizioni IPERBOREA sono un po' costose e appena ne ho visto uno, per di più, un titolo che avevo da pochissimo inserito nella lista dei libri che un giorno avrei acquistato non mi è sembrato vero e l'ho portato a casa con me. Anche in questo caso non so nulla della trama, sapete, oramai, che mi lascio attirare dai titoli e dagli autori e aspetto il momento in cui il libro si insinua nei pensieri per iniziarlo. Anche per questo sarà così, ma spero di potervene parlare presto, anche se i tempi di lettura sono notevolmente rallentati.

Bene amici lettori, come sono andati i vostri acquisti per il mese di Giugno? State approfittando delle varie offerte che stanno uscendo in vista dell'estate? Devo confessarvi che io ne ho approfittato, anche se per prendere dei libri che avevo in formato ebook e mi erano piaciuti molto, ma di questo vi parlerò nel post con gli acquisti di Luglio.
Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi titoli, se li conoscete, se avete qualche informazione da darmi, insomma io sono qui e attendo i vostri commenti. 
Nel frattempo vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!

15 luglio 2017

RECENSIONE "L'AMICA GENIALE" di ELENA FERRANTE

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Ebbene si, dopo giorni di latitanza, signore e signori, RRRRRRRULLO DI TAMBURIIIIIII...
Sono qui, di nuovo, con una recensione su cui ho meditato a lungo senza arrivare a modificare le idee iniziali che mi sono fatta.
Lettura che, con molta lentezza, ho fatto per la THE HUNTING WORD CHALLENGE per la quale ho spuntato la parola SABBIA, la prima dopo un mese dall'inizio della nuova tappa, CE LA POSSO FARE!!!.
Ma torniamo alle cose serie, vi lascio al post e vi auguro una buona lettura!



TRAMA: Lila e Lenù sono due ragazzine molto diverse tra loro. Vivono in un Rione della Napoli degli anni 50, quando la storia inizia hanno intorno ai sei/sette anni. Il Rione è casa, per loro, ma è anche teatro di violenza, malavita, giovani che sono fermi nelle posizioni prestabilite dalle generazioni che li hanno preceduti
Lila e Lenù cercano, però, di cambiare la loro vita, anche in questo caso lo fanno in modo diverso, lo studio e la famiglia.
Un romanzo che racconta di due vite e di una amicizia, ambientato in un quartiere che rappresenta uno spaccato dell'Italia del Sud.

Titolo: L'amica geniale
Autore: Elena Ferrante
Anno: 2015 (Ristampa) 
Casa Editrice: E/O
Pag: 327
Prezzo: 18,00 euro




VALUTAZIONE:



Dopo averne sentito parlare per mari e per monti, dopo averne visto copie in ogni dove, dopo che la curiosità iniziale ha lasciato il posto ad una pacata voglia di capire il perché di tanto successo, eccomi avvicinata al mondo di Elena Ferrate e delle sue due protagoniste!
La recensione è stata molto sofferta, non tanto perché non sapessi cosa scrivere, quanto per il fatto che ho letto il libro molto, ma moooolto lentamente, cercando di capire se le mie idee iniziali potessero essere valide anche per quando sarei arrivata alla conclusione del libro, eee, bhé non so se la recensione che ne uscirà sarà molto positiva, ecco.

Se guardate la votazione sicuramente avete già un primo accenno, ma ora cercherò di spiegarvi in maniera comprensibile le mie ragioni.

Non so se la mia misura di giudizio sia estremamente severa o sono proprio io a non riuscire ad apprezzare pienamente i libri che tutti amano. Una domanda che mi sono posta tantissime volte, ma alla fine io non riesco a fare finta che un libro mi sia piaciuto se poi alla fine non è stato così, quindi beccatevi un commento fuori dalle righe ;-)

Partiamo dalle cose che ho apprezzato del romanzo, Sì, qualcosa la salvo, non tutto, ma una cosa si dai, la descrizione della vita del Rione nella Napoli di quegli anni mi è piaciuta molto, e la differenza che si nota nel momento in cui si esce dal rione è palpabile anche se poi ci sono degli elementi, anche piccoli, che ricordano al lettore da dove si origina il racconto. Quasi come a voler sottolineare il fatto che pur allontanandosi dal Rione, quella scia così caratteristica di violenza, più o meno velata, rimane attaccata addosso alle nostre due protagoniste.
A questo proposito, parlando dei personaggi, devo dire che non ne ho trovato nessuno particolarmente simpatico. 
Lenù mi sembra una stalker ossessionata dal Lila, dal suo modo di essere, dalla sua sfacciataggine, dal suo coraggio e dal suo cacciare la testa quando necessario. Non mi è piaciuto affatto il suo comportamento, mi ha irritato abbastanza e devo dire che non ne ho trovato il senso. Una amicizia che si basa essenzialmente su una continua gara a senso unico, perché poi Lila non si accorge del comportamento di Lenù nei suoi confronti. Non ho capito come possa essere considerato positivamente, dai lettori, l'ossessivo confronto tra la sua vita, di Lena, e quella di Lila, confronto che viene fatto per ogni cosa da Lenù, a scuola, con le amicizie, con i fidanzati e con la vita in generale. Insomma un atteggiamento che non ho apprezzato e mi ha dato fastidio, sinceramente.
Lila è meno ossessiva, ma solamente perché pure lei ha le sue belle gatte da pelare. Una famiglia violenta che le tarpa le ali per qualunque cosa lei voglia fare. Un padre e un fratello che non fanno altro che guardare quale sia il partito migliore cui poter assoggettare Lila, non considerando affatto la sua capacità di giudizio.
Insomma, posso capire che la mentalità dell'epoca sia molto diversa dalla libertà di oggi, ma certi comportamenti li ho trovati veramente assurdi e asfissianti.
Anche l'incapacità di vedere un futuro migliore non ha fatto altro che intristirmi e irritarmi. 

Purtroppo non mi ha molto colpito questo primo volume, sicuramente continuerò a leggere la storia perché voglio pensare che questo sia stato un volume introduttivo a un qualcosa di più accattivante, ma non so.
Ho trovato la prima parte del libro molto lenta e pesante, mentre l'interesse è cominciato ad arrivare solamente con la crescita delle due protagoniste. Insomma, forse partire da una età così piccola non mi ha convinto molto, per questo vorrei provare a leggere anche gli altri volumi.
Anche per questa lettura, amata da tutti, il mio giudizio non è stato del tutto positivo, vi assicuro che non voglio essere il bastian contrario per forza, dico quello che penso e se questo non corrisponde a quello che gli altri dicono... e me ne farò una ragione, pazienza :-)

Voi avete letto la tetralogia? Cosa ne avete pensato? Se lo avete letto, i volumi successivi sono migliori del primo o si tratta di una serie che va a calare?? Insomma se ne avete, datemi informazioni SENZA ANTICIPARMI NULLA, mi raccomando!

Nel frattempo vi auguro di fare buone letture e vi mando un abbraccio, a presto, spero!!!

07 luglio 2017

RECENSIONE "IL CIRCO DELLA NOTTE" di ERIN MORGENSTEN

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Il libro di cui vi parlo oggi è stato letto per il gruppo di lettura GLI SNIFFA-INCHIOSTRO. In realtà pensavo di non riuscire a finirlo in tempo, avendolo abbandonato per più di dieci giorni, invece poi mi sono impuntata e l'ho terminato riuscendo a parlarvene nel giorno in cui è terminata la lettura di gruppo.

Vi parlo meglio delle impressioni nel post, BUONA LETTURA!!!







TRAMA: Il circo della notte compare senza preavviso e in città molto diverse e distanti. Un circo spettacolare in cui tutti coloro che vi lavorano esibiscono le loro capacità di illusionismo, contorsionismo e altri trucchi. Il circo della notte, però, non è solo terreno di spettacoli, ma anche di una sfida da cui uscirà un solo vincitore.




Titolo: Il circo della notte
Autore: Erin Morgenstein
Anno: 2012 (Ristampato in Maggio 2017)
Casa Editrice: Rizzoli (Bur, adesso)
Pag: 460
Prezzo: 10,20 euro






VALUTAZIONE:




Questo libro è stato una curiosità da quando ho cominciato a sentirne parlare, accanto alla notizia che si trattasse di un libro uscito fuori catalogo. Poi un giorno girovagando tra le bancarelle di Natale ce n'era una che vendeva il libro a 3 euro e l'ho preso senza pensarci.

Devo dire che appena ho cominciato a leggerlo ero molto curiosa di sapere come si sarebbero svolte le vicende e soprattutto quale storia ci avrebbe raccontato l'autrice, poi andando avanti la delusione cresceva sempre di più fino alla chiusura del libro con un grande MAH! finale. 

La cosa che colpisce subito è la ricchezza delle descrizioni con le quali l'autrice ci mostra i tendoni del circo e le prodezze dei vari personaggi che animeranno la storia. Descrizioni ricche di dettagli, meravigliosi artifici della mente e dell'illusionismo ci accompagnano nell'attraversamento dei vari tendoni, personaggi alquanto strambi popolano il circo, creature da sogno rigorosamente in bianco e nero.
Una storia che proprio in questi due colori finisce per identificarsi come una lotta tra forze chiare e scure e l'aggiunta di una punta di rosso, tra coloro che cambieranno le sorti della storia.

Una narrazione piuttosto particolare quella della Morgenstern che ci trasporta in un mondo fatto di oggetti di carta volanti, di zucchero filato, di bottiglie che contengono storie, di colori sgargianti che si susseguono su vestiti fatti per meravigliare. Un continuo andamento a sbalzi temporali che ci fanno conoscere contemporaneamente più momento della storia del circo creando molta confusione, così come i personaggi, intricati e poco disposti a farci conoscere la loro vera natura.

Per quanto mi riguarda, credo che l'autrice abbia cercato di coprire la confusione della storia attraverso delle scene molto lunghe, anche tre quattro pagine, in cui si cimenta in descrizioni fantastiche di un orologio che accoglie gli spettatori, come pure del numero di Celia o Tsukiko dando, però, poca chiarezza nelle scene che avrebbero dovuto raccontarci effettivamente la storia.
Una narrazione molto povera che va a cozzare nettamente, secondo me, con la descrizione del meraviglioso. Un punto a sfavore di una vicenda che sarebbe potuta diventare innovativa nel mondo della narrativa fantasy nella quale al circo viene dato poco spazio.
Purtroppo Erin Morgenstern mi ha convinto solamente a metà in questo suo romanzo, credo unico, nel quale di alcune figure ci parla, ad esempio Bailey, ma non ci dice nulla di importante ai fini di un ruolo che solo alla fine scopriamo essere fondamentale. La storia e le relazioni tra i vari personaggi vengono solo accennate e non ne ho capito il motivo.
Gli stessi protagonisti diventano oggetto di una sfida di cui ancora, a lettura ultimata, non ho capito di cosa si trattasse nonostante il suo andamento inizi praticamente quasi subito.

Insomma credo che la nostra Erin avrebbe potuto lavorarci meglio e ne sarebbe uscito anche un bel libro. La parte finale è stata troppo affrettata e si è capito ancora meno di quanto si capiva nelle parti precedenti. 
Purtroppo mi sono trovata davanti ad un libro confusionario al massimo e questo non mi ha permesso di apprezzarlo pienamente.

Voi lo avete letto? Cosa ne avete pensato? Io credo lo rileggerò, magari in un momento meno caotico, ma non so quanto poi la mia opinione possa cambiare. 
Io per adesso vi ho raccontato tutto, vi mando un grande abbraccio a presto!!!

03 luglio 2017

TBR #9... OVVERO TENTIAMO DI DARCI UN ORDINE DI LETTURE... LUGLIO 2017

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Un nuovo mese è iniziato, io sono contenta perché questo significa RITORNO DELL'AUTUNNO e soprattutto del mio amato INVERNO e quindi, per adesso, ci accontentiamo di organizzare le letture per il mese di luglio, sperando che gli esiti della scelta siano buoni e che non mi prenda il blocco con questo caldo :-) Ma vediamo un po' cosa leggerò per questo mese. Vi lascio alla lettura del post, a dopo ;-)

Il mese di Giugno è stato pieno di cambiamenti nella mia vita, fortunatamente le cose stanno volgendo al meglio e piano piano riuscirò a recuperare il tempo perduto. Nonostante ciò, sono riuscita a portare a termine la mia precedente TBR e, nello stesso tempo, a fare un numero buono di letture più o meno soddisfacenti.
Come sempre un breve riassunto della puntata precedente e poi vi mostrerò le scelte per questo LUGLIO 2017.



Prima lettura della TBR di Giugno è stata PANE COSE E CAPPUCCINO DAL IL FORNAIO DI ELMWOOD SPRINGS di FANNIE FLAGG.
Un libro che mi ha permesso di conoscere questa autrice amata da tutti per le sue storie.
Devo dire che inizialmente sono rimasta un pochino spiazzata dalla storia, nel senso che si leggono pagine e pagine di vicende che sembrano non avere uno scopo ben preciso, cosa che poi finisce con il chiarirsi tutto alla fine.
La presenza eccessiva di descrizioni che in alcuni punti, secondo me, potevano essere evitate, ha reso la lettura lunga e pesante, ma alla fine la sensazione che mi ha lasciato è quella di aver trovato una storia che, proprio nella sua lentezza, garantisce una sorta di sicurezza di cui in precedenza non ci si è resi conto a pieno. Insomma una autrice che mi è piaciuta sebbene la lettura dei suoi libri non sia, per me, da fare in modo consequenziale.








IL GIARDINO DEGLI OLEANDRI di ROSA VENTRELLA si è riconfermato uno dei miei libri preferiti. Una storia familiare tutta italiana, nella quale le figure femminili sono protagoniste e pilastri. Allo stesso tempo è la storia di una crescita e un distacco dalla pesante presenza di una madre forte, indurita dalla vita e consapevole del rispetto che si ha nei suoi confronti.
Una storia che conquista e le sue protagoniste vi accoglieranno nella loro vita in modo totale e pregnante. Una storia di tradizioni popolari e di forti sentimenti contrastanti che vi faranno innamorare della durezza della Margiala e di sua figlia Diamante, ribelle dal cuore tenero. 











Ultimo libro della TBR di Giugno è stato IL CIRCO DELLA NOTTE di ERIN MORGENSTERN. Un libro di cui leggerete la recensione completa venerdì e che devo dire mi è piaciuto ma solo in parte.
La storia di un circo che appare all'improvviso e nasconde oscuri segreti compensati dalle meravigliose illusioni che crea per il pubblico curioso.
Una storia nella quale la meraviglia è l'elemento fondante e che porta l'autrice a giocare molto con la fantasia.
Un libro particolare ma da cui mi aspettavo qualcosa di più!






Come avete visto le letture di Giugno non sono state proprio negative, si compensavano tra loro, quindi un mese positivo direi.
Il mese di Luglio non so come andrà, sinceramente non so neanche cosa inserire e soprattutto se quello che inserirò in questo post sarà effettivamente quello che leggerò. Diciamo che io adesso vi mostro tre titoli e poi ad agosto vi dirò come è andata.





Il primo libro che vorrei leggere per questo mese è UNA PRESENZA IN QUELLA CASA di PAIGE McKENZIE
Vorrei leggere qualcosa che non sia troppo impegnativo e spero che questa sia una lettura con questa caratteristica. 
Non so molto di questo libro, credo sia una trilogia di cui questo sarebbe il primo volume e credo sia uscito anche il secondo, ma altro non so. 
Spero sia una bella lettura, ma vi saprò dire appena lo leggerò!














Metto in questa TBR la Graphic Novel che non ho letto nel mese di Giugno e che sta stazionando sul mio comodino da allora, quindi tocca leggerla :-) 
DIMENTICA IL MIO NOME di ZEROCALCARE sarà la seconda Graphic Novel che leggerò di questo autore e sono curiosissima di sapere cosa ci racconterà. 















Ultimo romanzo del mese è NON E' LA FINE DEL MONDO di ALESSIA GAZZOLA. La serie de L'allieva mi è piaciuta moltissimo, anche se non ho ancora letto gli ultimi due volumi. Visto che devo leggere questo libro per una sfida di lettura, ho deciso di inserirlo qui sperando si tratti di una bella conferma.









Bene amici, queste saranno le tre letture che cercherò di affrontare questo mese, di altre aggiunte non ne ho la certezza quindi alla fine del mese vedremo cosa ne uscirà. Spero che ci sia qualcosa che possa suscitarvi curiosità così da confrontarci nel caso in cui lo leggerete. Fatemi sapere se avete letto già questi libri, se conoscete gli autori e se avete qualcosa da suggerirmi da leggere per questi mesi estivi.
Nel frattempo vi auguro un buon inizio settimana, vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture e bellissimi viaggi tra le pagine dei vostri libri. a presto!!!