20 gennaio 2017

RECENSIONE "MADDOX HOUSE. LA COLLINA DI WAKEFIELD" di STACEE BELL

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Eccomi qui con una nuova recensione su un libro che, come ho detto altre volte credo di aver letto solo io, l'autrice e la persona che le ha permesso di pubblicarlo... La domanda sorge spontanea...MA PERCHE'??? Vabbè dai... non mi piace essere troppo cattiva fin da subito ...Eh eh eh... Una lettura da cui non mi aspettavo nulla, non ho subito traumi in questo senso... vi racconto bene nel post... Buona lettura!!!




TRAMA: Kendra si trasferisce a Maddox con la sua famiglia. Tutti sanno che è una ginnasta, in realtà è una giornalista del paranormale che si trova ad indagare sulla morte di una novizia che risulterebbe essere stata posseduta. Nel frattempo sua sorella conosce Patrick Wakefield, giovane borghese che abita nella grande villa che sormonta Maddox, assieme al cugino Liev, proprietario della villa. Come mai le due ragazze sono affascinate da una villa che tutto il resto degli abitanti di Maddox sa essere disabitata e fatiscente?

Titolo: Maddox house. La collina di Wakefield
Autore: Stacee Bell
Casa Editrice: Autopubblicato
Anno: 2015
Pag: 121
Prezzo: 4,99 euro (e-book)




VALUTAZIONE: 



Partiamo dal fatto che non ricordo neanche per quale motivo questo libro si trovasse sul mio kobo e finiamo con il dire che l'unica cosa bella del soggetto in questione è la sua copertina, credo che il post possa concludersi qui!!!
Scheeerzo... oddio non credo di avere molte cose da dire ma qualcosa posso sempre dirvelo sulla lettura che ho affrontato, e posso cercare anche di essere più seria di quanto io sia stata fino  a questo momento dai ;-)

Allora, come ho detto nel post dell'aggiornamento delle letture (ormai molto tempo fa, dicembre?!) in cui ho citato questo breve romanzo, il libro mi sarebbe servito per passare lunghe ore d'attesa in ospedale, quindi non volevo leggere cose troppo impegnative, storie complicate, personaggi coinvolti in vicende troppo intricate... Insomma na cosetta così mi serviva, tanto per capirci... Ebbene in questo senso il libro ha svolto il suo dovere e le poche aspettative che avevo rimesso in lui sono state sicuramente colmate... Ora... se vogliamo parlare di quello che è stata EFFETTIVAMENTE questa lettura bisogna allontanarsi da questo contesto... Ah vi avverto che faccio anticipazioni perché altrimenti non si potrebbe parlare di nulla, quindi vedete se vi va di arrivare alla fine ;-) IO... spero che leggiate comunque tutto ;-)

La storia che Stacee Bell ci propone è legata al mondo degli spiriti e dei fenomeni paranormali, di per sé una tematica che può attirare chi è appassionato del genere, ma anche chi è curioso di conoscere qualcosa di nuovo. BENE...
Quello che penso è che la Bell non abbia scritto un romanzo, seppure breve, ma che si sia limitata a buttare giù una serie di elementi accennati e abbozzati che sarebbero, forse, potuti diventare un romanzo...BUUUUUM... La mia diplomazia!!!
La sensazione che ho avuto leggendo le varie pagine è stata quella di leggere di una serie di situazioni scollegate tra di loro e che hanno avuto come solo elemento comune il fatto che ci fosse la stessa persona in ogni luogo citato.
Il romanzo si apre con Kendra, la protagonista, che si trova in un monastero per indagare sul suicidio di una novizia che è stata oggetto di eventi paranormali. Ma mentre si trova lì, in realtà, di questa tizia si capisce poco o nulla  perché esce fuori un tizio che si scopre essere, teoricamente, lo spirito di un giornalista che si è innamorato di una delle novizie del monastero e per non far scoppiare lo scandalo lì dentro si è finito con il rinchiudere la ragazza.. insomma, storie sentite... e molto poco comprensibili. Sappiate che non sono io a non saper scrivere la trama, è proprio questo che troverete nel libro!
Accanto a questo, il trasferimento della famiglia di Kendra a Maddox, una cittadina in cui tutti conoscono Villa Wakefield come casa abbandonata e semi diroccata mentre Kendra e sua sorella sono le uniche a vedere la villa e i loro abitanti nel massimo splendore, e manco a dirlo le due si innamorano follemente dei due omaccioni di turno. 
Bene, questo è l'unico elemento che ci fa capire che qualcosa di strano succede, almeno fino a pagina 110 ma anche 115, e vi ricordo che il kobo mi conta 120 pag. comprese indice e copertina.
Comunque... Nelle ultime pagine si racconta l'episodio di una bambina che gioca vicino quella casa e che dice di vedere una donna che la chiama e poi non si capisce nulla e si arriva al punto in cui Kendra decide di morire per raggiungere questa ragazzina che, presumo, sia morta attirata, non si sa come, nell'oltretomba dalla donna fantasma.
Insomma, vedete che la trama è intrigantissima e che gli eventi coinvolgono il lettore in modo tale da non permettere di staccarsi dalle pagine??? SEEEEEE

Allora, io non voglio fare la criticona, la distruttrice, la superiore, la snob, o quella che deve per forza parlare male dei libri di gente sconosciuta, io dico solamente quello che penso, e anche se magari posso risultare esagerata è comunque quello che ho pensato.
Ho riconosciuto il fatto che sia stata una bella idea ma, se leggerete mai questo libro, non potrete non essere d'accordo con me sul fatto che sia solamente un'accozzaglia di scene unite senza un senso logico.

E' una lettura che non mi è piaciuta, non ho trovato un senso a nulla di quello che ho letto. I protagonisti sono solamente abbozzati. Liev dice che il problema è una tizia che si era innamorata di lui ma poi non si sa perché se la prende con Kendra, o perché la sorella di Kendra debba girare ogni notte un orologio indietro di dodici ore, insomma....

Ovviamente capite bene che non è un libro su cui si possa dire qualcosa di sensato, e io vi posso assicurare che c'ho provato a fare un discorso logico ma PROPRIO NON SI PUO'!!!

La copertina è bellissima, non c'entra nulla con il libro e sicuramente potrete fare a meno di leggerlo. Mi dispiace per Stacee Bell ma sinceramente se vuoi realizzare un libro del genere devi anche essere in grado di fornire delle informazioni che possano colmare la curiosità del lettore, soprattutto quando la curiosità nasce per delle cose ovvie, tipo: perché questa villa Wakefield è così nota?? Perché la tizia spirita vuole avere a che fare con Liev, perché Liev vive con il cugino? Insomma nulla di nulla ecco!!!

Mi dispiace per il post e per il risultato che ne è venuto fuori ma veramente ho detto quel poco che mi ha suscitato, ovvero nulla. Non è una lettura che consiglio ma se volete darci un'occhiata poi fatemi sapere cosa ne avete pensato, magari è un capolavoro e io non ho capito nulla!!!  

Bene su questa triste recensione vi saluto, vi mando un grande abbraccio e ci rileggiamo presto amici Viaggialettori :-)

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